Resit SRL: leader italiano della green energy

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Impianti fotovoltaici

La Ditta RESIT di Roma opera nel settore fotovoltaico dall’anno 2000, la sua esperienza nel settore è quindi molto approfondita e di lunga durata.

Dal punto di vista realizzativo RESIT nell’anno 2000 ha iniziato con piccoli impianti per il programma 10.000 tetti fotovoltaici realizzando molti impianti, sia per pubbliche amministrazioni sia per privati.

Con il programma “Conto energia – feed in tariff” nell’anno 2006 la RESIT ha focalizzato la propria attività nel settore dello sviluppo e della progettazione; in questo campo RESIT ha progettato sia impianti di piccole e medie dimensioni sia grandi impianti da 1 MWp, due dei quali realizzati in Calabria e uno nel Lazio, sia vari impianti multimegawatt, da 15 a 24 MWp, in varie Regioni, per un totale ad oggi di circa 150 MWp. Tali grandi iniziative sono condotte in collaborazione con grandi partner industriali o finanziari, italiani e europei.

Particolarmente notevole l’attività svolta per l’impianto di Pietrafitta (Foggia, in Regione Puglia) da 15 MWp e per gli impianti di Altomonte (Cosenza, in Regione Calabria) da 20 MWp e Benevento (in Regione Campania) da 4 MWp.

Il Conto Energia è stato introdotto in Italia con la Direttiva comunitaria per le fonti rinnovabili (Direttiva 2001/77/CE), recepita con l’approvazione del Decreto legislativo 387 del 2003.

Questo meccanismo, che premia con tariffe incentivanti l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici per un periodo di 20 anni, è diventato operativo con l’entrata in vigore dei Decreti attuativi del 28 luglio 2005 e del 6 febbraio 2006 (Primo Conto Energia) che hanno introdotto il sistema di finanziamento in conto esercizio della produzione elettrica, sostituendo i precedenti contributi statali a fondo perduto destinati alla messa in servizio dell’impianto.

Con il D. M. del 19 febbraio 2007, cosiddetto Secondo Conto Energia, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato nuovi criteri per incentivare la produzione elettrica degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2010. Tra le principali novità introdotte dal Secondo Conto Energia c’era l’applicazione della tariffa incentivante su tutta l’energia prodotta e non solamente su quella prodotta e consumata in loco, lo snellimento delle pratiche burocratiche per l’ottenimento delle tariffe incentivanti e la differenziazione delle tariffe sulla base del tipo di integrazione architettonica, oltre che della taglia dell’impianto.

Veniva, inoltre, introdotto un premio per impianti fotovoltaici abbinati all’uso efficiente dell’energia.

Nel 2010 è entrato in vigore il Terzo Conto Energia (D. M. 6 agosto 2010), applicabile agli impianti entrati in esercizio a partire dal primo gennaio 2011 e fino al 31 maggio 2011, che ha definito le seguenti categorie di impianti:

  • impianti fotovoltaici (suddivisi in “impianti su edifici” o “altri impianti fotovoltaici”)
  • impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative
  • impianti fotovoltaici a concentrazione
  • impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica.

La legge 13 agosto 2010, n.129 (legge cosiddetta “salva Alcoa”) ha stabilito che le tariffe incentivanti previste per il 2010 dal Secondo Conto Energia possano essere riconosciute a tutti i soggetti che abbiano concluso l’installazione dell’impianto fotovoltaico entro il 31 dicembre 2010 e che entrino in esercizio entro il 30 giugno 2011. La pubblicazione della Legge 129/10 ha di fatto prorogato fino al 30 giugno 2011 il periodo di operatività del secondo Conto Energia, inizialmente destinato ad esaurirsi alla fine del 2010 per effetto dell’entrata in vigore del terzo Conto Energia.

Il 12 maggio 2011 è stato pubblicato il D. M. 05/05/2011, che ha definito il meccanismo di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici riguardante gli impianti che entrano in esercizio dopo il 31 maggio 2011 (Quarto Conto Energia).

Il D. M. 5 luglio 2012, cosiddetto Quinto Conto Energia, ridefinisce le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica.

Il Quinto Conto Energia è stato chiuso nel 2013 (al raggiungimento di un costo cumulato degli incentivi di circa 6,7 miliardi di euro l’anno).

Oggi RESIT sta continuando a realizzare impianti fotovoltaici, senza incentivi.

Il ritorno dell’investimento avviene tramite l’autoconsumo (consumo diretto dell’energia prodotta) e con lo “scambio sul posto” (riconosciuto dal GSE) finalizzato alla riduzione dei costi delle bollette elettriche.

Importanti impianti in autoconsumo sono stati realizzati da RESIT nel 2015, nel 2016 e nel 2017 sia per Pubbliche Amministrazioni, sia per privati (vedi per esempio impianto da 150 kWp al Carcere di Catanzaro e altre nostre realizzazioni nel link “impianti realizzati – impianti dopo il 5° Conto Energia).

Gli impianti che realizziamo oggi già prevedono la possibilità di integrare sistemi di accumulo (batterie), che permetteranno di massimizzare l’energia autoconsumata risparmiando sui costi dell’energia elettrica durante la notte e i periodi di scarso irraggiamento.

RESIT sta anche valutando la sostenibilità economico/finanziaria di alcuni nuovi progetti con il meccanismo dei SEU (Sistemi Efficienti di Utenza) e con contratti di Energy Performance.